mercoledì 17 febbraio 2016

Amore e Psiche: la storia

 
Questo è uno dei due pannelli centrale della Loggia di Psiche, un ambiente finemente affrescato della stupenda #VilladellaFarnesina su Lungotevere. La Loggia stessa, decorata dalla più attiva ed importante bottega di inizio '500, quella di Raffaello, prende il nome da un antico mito raccontato dalle "Metamorfosi" di Apuleio. Il mito narra della giovane Psiche, una bellissima ragazza figlia di un re. Tale giovane donna era talmente bella che molti uomini si invaghirono di lei, arrivando addirittura a paragonarla a Venere. Ovviamente, la dea non fu contenta di essere accomunata ad una semplice mortale, e minacciò il padre di lei di orribili tragedie se non avesse sacrificato sua figlia. A malincuore, ma per salvare il regno, il re accettò di portare la figlia in una zona al di sotto di un dirupo dove dimorava un mostro che avrebbe eseguito la condanna di Venere. La dea, tra l'altro, aveva dato mandato a suo figlio, Eros (o Amore), di toglierle dai piedi la giovane Psiche (che in greco significa Anima). Ebbene, anche Amore, però, si invaghì della giovane la quale, una volta scesa nel dirupo, si meravigliò di trovare un fastoso e ricchissimo palazzo, invece di un orrendo mostro,  il cui unico abitante era un essere divino che Psiche non poteva vedere, ma con cui amava intrattenersi tutte le notti, incominciando una passionale relazione. Per Psiche era un sogno, nonostante non potesse vedere l'essere con cui faceva l'amore tutte le notti, nelle belle sale del palazzo. Eros stesso le impedì di farsi vedere, per paura della madre. Ma per altre vicissitudini, Eros fu scoperto da Venere, che tentò in tutti i modi di punire il figlio e, soprattutto, la povera Psiche. Ma grazie all'intercessione di Zeus, alla fine tutto andò per il verso giusto. E come possiamo vedere in questo gioioso affresco, le nozze tra i due ebbero luogo, nell'alto dell'Olimpo... #Roma#mito #Rome #Farnesina #Apuleio #Metamorfosi


Nessun commento:

Posta un commento