sabato 13 febbraio 2016

L'oratore di Roma

Ecco il ritratto di Marco Tullio #Cicerone (conservato ai Musei Capitolini, al Palazzo Nuovo), il celeberrimo oratore capace di difendere con forza i valori della Repubblica e del mos maiorum, due parole latine che contengono i principi e gli ideali di giustizia, diritto e comportamento che dovevano connotare il vero Romano. Cicerone era popolarissimo a #Roma, sin da quando con le sue abilu orazioni, passate alla storia come #Verrine, non riuscì ad incastrare Verre, il governatore della Sicilia che amava prendere molto per sé, per dare poco alla comunità (vi ricorda qualcosa? :-)). Certamente Cicerone deve la sua immensa fama alla scoperta della congiura di #Catilina, un nobile senatore che, dopo aver perso per due volte (subendo anche brogli) le elezioni come #console, decise di passare all'azione per detronizzare il potere repubblicano. Infine, però, triste fine per il nostro Cicerone: a causa di alcuni suoi scritti ed orazioni, chiamate Filippiche, in cui condannò senza appello l'operato di Marco Antonio, fu inserito come primo nome nella lista delle proscrizioni. Si trattava di una lista pubblica di nomi, redatta da triumviri Antonio, Ottaviano e Lepido, le cui sorti erano segnate: chiunque comparisse in quelle liste, era automaticamente condannato a morte. E chiunque, sotto ricompensa peraltro, poteva eseguire la condanna...


Nessun commento:

Posta un commento