mercoledì 20 aprile 2016

Obelisco in Vaticano

L'Obelisco Vaticano, un segno dell'Egitto a #Roma da sempre collegato alla storia del Vaticano. Originariamente era una delle decorazioni della spina del Circo di Nerone, il luogo in cui secondo la tradizione San Pietro e San Paolo morirono. Non é un caso, dunque, che la Basilica di #SanPietro fu costruita proprio sopra le ceneri del circo romano. Per secoli l'obelisco stette lì, posizionato a destra rispetto la navata sinistra della basilica. Poi, il Papa Sisto V, alla fine del '500, decise di spostarlo al centro della piazza, davanti la basilica. Uno spostamento di pochi metri che durò mesi, vista la mole dell'obelisco e le minacce papali. Si narra, infatti, che il Pontefice fece realizzare all'interno del cantiere una forca ed una piattaforma utile all'impiccagione: chiunque avesse fiatato o sbagliato durante i lavori, sarebbe morto... #Roma#basilica #Nerone #Rome #obelisco


lunedì 18 aprile 2016

Il Lapis Niger

Cosa é questo anonimo blocco con lettere latine intagliate sulla sua superficie? Si trova all'interno della Sezione Epigrafica del Museo delle Terme di Diocleziano, e si tratta di una copia della cosiddetta Lapis Niger. Cosa è? Si trattava di un'area particolarmente sacra per i Romani, comprendente uno spazio recintato in marmo e con il pavimento completamente nero, da cui si poteva accedere ad un'area sotterranea dove campeggiava questo blocco. Le scritte riportano una maledizione, che avrebbe colpito tutti coloro che fossero entrati nell'area sacra. Ma cosa conteneva questo spazio maledetto? C'é chi dice la tomba di Faustolo, il pastore che scoprì i due Gemelli Remo e Romolo, o c'è chi protende per la tomba di Romolo stesso. Se oggi andate nel Foro Romano, davanti alla Curia, noterete degli scavi in corso, dove l'originaria Lapis Niger é stata trovata. Leggenda o meno, quell'area sacra risale al VI secolo a.C. #Roma #LapisNiger #archeologia #Romolo #Rome

sabato 16 aprile 2016

Tomba Alessandro VII

Foto di una delle opere più grandiose di #Bernini, e cioè la Tomba di Alessandro VII, il Papa che nella metà del '600 contribuì a modificare il volto di #Roma. Dove si trova? Nella Basilica di San Pietro, il fulcro della cristianità, una basilica arricchita con quel famoso Colonnato che Bernini realizzò, proprio per volere di quel pontefice che riuscì a portare una certa stabilità a Roma, soprattutto dopo la Guerra dei 30 anni che insanguinò l'Europa. La Tomba, con i suoi marmi policromi, lo scheletro semi coperto dal drappo rosso che rappresenta la Morte e la sua ineluttabilità, e con il pontefice visto in preghiera, riesce in pieno a rendere vitale e forte la figura di Alessandro VII, il papa appartenente alla Famiglia Chigi e che modificò Roma... #Rome #Papa #SanPietro #Barocco

giovedì 14 aprile 2016

Il Palatino

Scorci dal #Palatino, il mitico colle in cui, secondo la tradizione, #Romolo fondò la città di #Roma. Un colle che trasuda leggenda, laddove Romolo, dopo aver avvistato più avvoltoi rispetto a Remo (ma in un maggior lasso di tempo), come gesto augurale, decise di tracciare il sacro confine della città con un aratro bronzeo trainato da due buoi, uno bianco ed uno nero. Il colle raggiunto da un acquedotto utilizzato esclusivamente dagli imperatori. Perché? Perché sin da Augusto, in un segno politico di continuità con il passato ben marcato, alcuni imperatori decisero di costruire qui le loro immense dimore. Insomma, un colle, il Palatino, dall'aspetto sempre regale... #Rome#archeologia 


martedì 12 aprile 2016

Il Colosso di Costantino

Testa colossale di #Costantino, conservata nel cortile del Palazzo dei Conservatori, ai #MuseiCapitolini. L'imperatore romano é certamente famoso per esser stato l'ispiratore dell'Editto di Milano, che diede libertà di culto ai Cristiani del III secolo d.C., perseguitati a più riprese nel corso degli anni precedenti. Ma sono molte le leggende che aleggiano attorno a Costantino, come la sua miracolosa guarigione da una terribile malattia pestilenziale, passara grazie all'intervento del Papa (e di Dio), o come la visione della Croce la sera prima della battaglia di Ponte Milvio, con la quale sconfisse Massenzio e prese possesso di #Roma (lui che con il suo esercito partì addirittura dalla Britannia, prima di giungere in Italia). Un Costantino che si fece battezzare in punto di morte, divenendo a tutti gli effetti un crisriano. Vera fede o mossa politica, atta a fare proprie le istanze dei sempre più numerosi cristiani dell'Impero? #Rome #Costantino #museo

domenica 10 aprile 2016

Il Sancta Sanctorum di Roma

Una foto che mostra un'immagine di Cristo molto, ma molto particolare. Ci troviamo, intanto, all'interno della Cappella di San Lorenzo, meglio conosciuta come Sancta Sanctorum: si trattava della cappella privata del Papa, realizzata all'interno dell'antico Patriarchio, il palazzo-residenza dei pontefici conosciuto oggi come Palazzo Lateranense. Per raggiungere questa cappella, però, si deve entrare nell'edificio che ospita la Scala Santa, nelle immediate vicinanze del palazzo e della Basilica di San Giovanni in Laterano. Cosa ha di speciale questa antica rappresentazione di Gesù? Il fatto è che essa è definita "immagine acheropita", cioè non creta da mani umane, ma direttamente da Dio! Ne esistono varie nel mondo e questa, secondo la tradizione, fu commissionata dagli Apostoli direttamente a San Luca, il quale non appena si mise a lavoro vide con i suoi occhi l'immagine dipinta e realizzata, apparendo sulla tavola senza che lui ci mettesse mano. Insomma, uno dei tanti segni divini che rendono Roma tutta da scoprire! #Rome#acherotipa #Religione #Cristo #SanLuca #Roma  

venerdì 8 aprile 2016

il David di Bernini

Recandovi a #VillaBorghese, un museo sempre pieno d'arte e bellezza, rimarrete affascinati da uno dei capolavori di #Bernini, il genio del Barocco di #Roma: sto parlando del #David. Una scultura che rispecchia il modo di vivere l'arte da parte del maestro. Plasmare la realtà ed il marmo con un senso plastico talmente elevato da donare vitalità all'opera. Il David é rappresentato nel momento di maggiore tensione emotiva e fisica, e cioè poco prima di utilizzare la fionda contro Golia. Vediamo lo sforzo sul suo volto (il cui modello e quello di Bernini stesso) e la torsione del corpo, con i muscoli pronti e tesi. Il dinamismo prende il sopravvento, e l'opera sembra travalicare il suo spazio, per proiettarsi oltre...fantastico! #Rome #arte#marmo

mercoledì 6 aprile 2016

Leggende sul Pantheon...

Una foto un po' dark del #Pantheon, utile per raccontare un paio di leggende su di esso e l'antistante piazza, chiamata della Rotonda. Partiamo dall'obelisco che oggi svetta maestoso: rispetto ad altri obelischi in città é più basso, e questo perché esso proviene dal Tempio di Iside, un luogo di culto che sorgeva lì vicino e che aveva una fila di piccoli obelischi e di sfingi come decorazione. Altra curiosità sulla piazza, che si trova 13 metri sotto il livello del mare. Perciò era una delle zone più colpite dalle inondazioni del Tevere...e poi una leggenda sul Pantheon! Il famoso foro presente sulla magnifica cupola, sarebbe stato generato da un grande demone, il quale dovette fuggire in fretta e furia dal Pantheon, che aveva scelto, insieme a suoi compari, come abitazione! :-) Perché fuggì? Perché il Pantheon fu trasformato in basilica cristiana... #Rome #tempio#basilica #Satana #Tevere #Iside #Roma

lunedì 4 aprile 2016

Il capolavoro di Caravaggio

Questo è una delle opere di #Caravaggio esposte nelle sale del Museo di Villa Borghese, che consiglio vivamente di visitare: all'interno, infatti, troverete capolavori di inestimabile valore, da statue del Bernini e del Canova e dipinti di Raffaello (solo per citare i più famosi). In questo quadro, Caravaggio rappresentò Davide contro Golia, o meglio il successo del primo contro il secondo, la cui testa pende dalla mano del giovane Re. Notiamo lo stile di Caravaggio nei chiaroscuro e nello sfondo nero, da cui si staglia la figura di Davide, visto come un giovane il cui aspetto sembra quasi quello di un uomo svogliato e disgustato, alla vista della testa che ha in mano. Ed è qui che dobbiamo focalizzare l'attenzione: questa testa mozzata, che per dimensioni prende parte del quadro e dell'attenzione, è vista nell'atto di urlare di dolore e sofferenza. Nonostante la morte, sembra ancora viva nel suo atteggiamento di pena. E volete sapere chi fu il modello scelto per realizzare Golia? Caravaggio stesso! Il volto, infatti, è  il suo. Quest'opera fu realizzata dall'artista durante la sua fuga da Roma, a seguito del fatto di cronaca che lo vide protagonista (uccise un uomo, anche se le circostanze non sono chiarissime). Lui voleva tornare a #Roma , e cercava in Scipione Borghese un protettore. Il cardinale era il proprietario della villa, ed era famoso per essere un uomo colto e protettore delle arti (e degli artisti). Per questo Caravaggio chiese aiuto al potente uomo, spedendogli questa tela. Ma non riuscì nel suo intento... #VillaBorghese #arte #Rome #quadro#Davide #Golia  

venerdì 1 aprile 2016

Il cippo di Enea

Andate nella sezione epigrafica del Museo delle Terme di Dicoleziano, e soffermatevi su questi, apparentemente, anonimi blocchi di pietra. Questo cippo, invece, ci raccontano una lunga storia, decantata da poeti e scrittori, Virgilio in primis: é la storia di Enea, dal quale partì la discendenza che fonderà Roma! Eh sì, perché in questo cippo troviamo una dedica ad Enea, colui che fuggendo da Troia, appena distrutta con lo stratagemma del Cavallo, con l'aiuto della dea Venere, sua madre, sbarcò nelle coste del Lazio. Lì entrò in contatto con le popolazioni locali, alcune bellicose altre amiche. Fatto sta che Enea, giunto nel Lazio insieme al figlio, con la sua sposa lì trovata, la celebre Lavinia, sopravvisse e fece modo che suo figlio Iulo, fondasse una nuova città: Alba Longa. E saranno proprio i discendenti del primo re di Alba Longa che fonderanno Roma (Romolo vi dice qualcosa?). Perciò Enea per i Romani divenne una vera divinità, con tanto di altari, templi e cippi con dediche e preghiere... #Rome #cippo #Roma #Enea #Romolo