venerdì 1 aprile 2016

Il cippo di Enea

Andate nella sezione epigrafica del Museo delle Terme di Dicoleziano, e soffermatevi su questi, apparentemente, anonimi blocchi di pietra. Questo cippo, invece, ci raccontano una lunga storia, decantata da poeti e scrittori, Virgilio in primis: é la storia di Enea, dal quale partì la discendenza che fonderà Roma! Eh sì, perché in questo cippo troviamo una dedica ad Enea, colui che fuggendo da Troia, appena distrutta con lo stratagemma del Cavallo, con l'aiuto della dea Venere, sua madre, sbarcò nelle coste del Lazio. Lì entrò in contatto con le popolazioni locali, alcune bellicose altre amiche. Fatto sta che Enea, giunto nel Lazio insieme al figlio, con la sua sposa lì trovata, la celebre Lavinia, sopravvisse e fece modo che suo figlio Iulo, fondasse una nuova città: Alba Longa. E saranno proprio i discendenti del primo re di Alba Longa che fonderanno Roma (Romolo vi dice qualcosa?). Perciò Enea per i Romani divenne una vera divinità, con tanto di altari, templi e cippi con dediche e preghiere... #Rome #cippo #Roma #Enea #Romolo

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